lunedì 4 agosto 2014

Ferie

Questa ultima settimana di lavoro mi sembrerà infinita. So già che i giorni non passeranno mai, che un minuto sarà lungo un'ora e un'ora sembrerà un giorno.
C'è un po' di sole, la terra comincia ad asciugarsi, l'erba del prato è altissima, l'orto un disastro di erbacce e marciume, il pollaio è da pulire e la piscina ancora da montare.
Non vedo l'ora di andare in ferie per rimboccarmi le maniche, prendere zappa e forcone e risistemare l'orto, aiutare Robero con il vigneto che è da curare, sistemare la legna per il prossimo inverno, fare tutti quei lavori più o meno faticosi che in campagna sono necessari e gettare le basi concrete per la futura Associazione.
Il lavoro allo studio legale mi porta via troppa energia per poi pensare ad altro, come se la mattina passata in città mi assorbisse le forze necessarie per fare le cose il pomeriggio.
Aspetto le ferie non per dormire di più, starmene spaparazzata nel letto pigramente con un libro in mano ma per potermi svegliare all'alba e cominciare a sistemare tutte le cose che questo luglio di pioggia ha ridotto a un disastro. Aspetto le ferie per sudare sotto il sole, dare un senso alla mia vita con un lavoro fisico, uno di quei lavori che fa venire le piaghe alle mani.
Dopo aver trascorso ore e ore davanti ad un PC a redigere atti per il Tribunale o avere fatto code nelle varie Cancellerie, ho voglia di sentire i muscoli che si muovono.
Qualche giorno andrò a fare passeggiate nei sentieri vicino a casa o andrò a cercare funghi nei boschi ed erbe selvatiche.
E poi la sera rinfrescarmi in piscina (una piscina fuori terra, non pensate a chissà che!!!), distendermi all'ultimo sole del giorno, mangiare fuori a lume di candela con le lucciole che ci svolazzano intorno e guardare le stelle, mille, duemila, diecimila stelle (qui la sera è buio da far paura) e contare quelle cadenti. Prima di dormire leggere qualche pagina di un bel libro ascoltando il suono delicato della campana a vento fuori dalla finestra.

Questa per me è VACANZA...
Un abbraccio
Francesca

7 commenti:

  1. Francesca ti capisco PERFETTAMENTE!! Anche per me la vacanza è quella che descrivi tu, non l'ozio ma un'operosità continua, però regolata dai ritmi naturali e dall'andamento della luce del giorno. Mi domando, a volte, se questo non voglia dire che durante il resto dell'anno facciamo vite assurde con ritmi disumani, ci stiamo allontanando troppo... chiusi in uffici dove la luce è artificiale, la temperatura costante e dove manca perfino il tempo per guardare fuori dalla finestra. Dove stiamo andando? In ogni caso, coraggio per quest'ultima settimana e poi... BUONE VACANZE!

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  2. Eccome hai ragione ,godere di tutto al 100%,con lentezza e gusto,queste sono vacanze.
    Ciao

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  3. Godersi la propria casa in mezzo alla natura, queste sono vere vacanze! Dai, manca poco!!!

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  4. anche per me ultimi giorni di lavoro, poi sabato vado dalla mamma, nelle Marche. Mi rendo conto che sta invecchiando, che potrebbe essere l'ultima estate con lei, che penso sempre che è tosta( e tosta lo è davvero) ma mi accorgo che sta perdendo colpi.Vorrei potermela "godere" di più, forse per poi, egoisticamente, non sentirmi in colpa e avere rimpianti. E poi comunque, là, in quel paesino minuscolo, ho le mi radici e tornarci mi fa stare subito bene. Un abbraccio Emanuela

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  5. Mi piace soprattutto il guardare le stelle in quel buio che solo la campagna regala e la lettura di un buon libro, la sera con il suono della campana.
    Buonissime vacanze: lente e dolci. V.

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  6. Anche per me vacanza non significa stare in panciolle tutto il giorno, ma dedicarmi finalmente a quello che mi piace.
    Tieni duro ancora per qualche giorno e poi...........BUONE VACANZE!!!!!!!!!!!!!!!

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