domenica 24 agosto 2014

Quel piccolo, fastidioso, meraviglioso tarlo



Ho un tarlo nel cervello... un tarlo operoso.
E' un tarlo che arriva da Est, ho questo sospetto da svariati anni. E' un tarlo indiano o giù di li!!!
E' un tarlo fastidioso perchè per colpa sua sono costantemente insoddisfatta, sempre alla ricerca di qualcosa, sempre a tentare di dare un senso alla  mia vita. E' un tarlo che mi rende inquieta, che mi fa cercare sempre più in alto o sempre più in profondità.
A volte vorrei essere soddisfatta della mia vita, essere contenta di svegliarmi, andare a lavorare, tornare a casa, cucinare, stare coi ragazzi e con il marito e poi andare a dormire. A volte uscire con gli amici, andare a fare shopping oppure al bar per l'aperitivo... ma quel piccolo tarlo mi dice che nella vita c'è qualcosa di più, qualcosa di diverso e che la vita ha un senso solo se si va a cercare quel qualcosa.
Il guaio è che il malefico tarletto non ti da alcuna indicazione, non ti suggerisce dove devi cercare, dove devi guardare e soprattutto cosa devi cercare.
E' un tarlo piccolo, fastidioso ma assolutamente MERAVIGLIOSO, e ringrazio Dio ogni giorno per avermelo messo nella testa.
E' il tarlo che ha reso più ricca la mia vita dall'età di 17 anni, che mi ha fatto avvicinare svariati maestri per poi andare oltre o tornare indietro ma senza mai arrivare al dunque.
Credo che adesso mi suggerisca LA RESA... arrenditi a quella strada che desideri da tempo. Abbi il coraggio di fare questa scelta...
Forse un giorno ve ne parlerò!!! Spero presto.

Un bacio
Francesca

4 commenti:

  1. Oggi, in un campo di sterpaglie, ho trovato una piantina di pomodoro che, nata fra le gramigna, s'è accoccolata sul terreno e, pur senza sostegno, s'è trovata un suo posticino dove dare al mondo i suoi bei frutti. Mentre la osservavo, ho pensato che la vita può essere facile e se riuscissimo ad accoccolarci fra le cose che ci sono naturali potremmo essere felici.
    Ti auguro di essere felice, comunque e ovunque tu voglia andare.
    Ciao.

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  2. le cose vengono nella vita al momento opportuno. Bellissimo il mandala che hai postato!

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  3. che bello ritrovarti! Sono a Genova da tre ore , dopo 18 giorni nel mio paradiso...ritornare è sempre pesante, ma oggi, sotto una pioggia torrenziale, è stato davvero traumatico. Cerco di riacchiappare un pochino le fila, non è facile ma leggerti mi fa stare bene.
    Viviti il tuo tarlo, qualunque esso sia. Mi sembra " un tarlo buono". Un grande abbraccio Lela
    PS il 12 settembre vengo a Codroipo dai miei amori!!!!!E poterti conoscere sarà GIOIA . Sai come chiamavo, da piccola, i momenti di felicità? " Felicità liquida". Sento che sarà così

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  4. Quel tarlo credo che cerchi di dirti che esistono due dimensioni una personale (la vita con tutti suoi pro e contro del quotidiano) ed una spirituale, e che per essere sereni bisogna rispettarle entrambe senza reprire l'una per l'altra.Me la insegnanto un buon maestro.Come te passo da momenti in cui questo mondo mi pesa perchè so che esiste di più ad altri di conflitto perchè alla fin fine vi sono cose materiali o comunque del mondo che mi piacciono,ho provato a rispettarle entrambe e ha funzionato.Non siamo illuminate,sia solo studentesse che sono qui per imparare e quel tarlo illumina la via.Fai bene a ringraziarlo.Ciao

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