lunedì 1 ottobre 2012

Vendemmia

La giornata è cominciata con tuoni e pioggia.
Forse non si vendemmia, ho pensato. Mi sono alzata un po' demoralizzata. Sono giorni che aspetto la vendemmia!!!
Ma verso le nove il cielo si apre, si alza un po' di vento e un pallido sole illumina le foglie del vigneto.
Puntuale arriva Andrea, un amico che ci aiuta con la campagna...
Che dici, si fa?
Ma si, aspettiamo solo che l'uva si asciughi un po' e poi partiamo!!!
Andrea, il solito ottimista!!!! Meno male che c'è!!!

Non abbiamo un grande vigneto quindi all'una avevamo già finito, ma sarei andata avanti ancora per ore.
Adoro vendemmiare. Perdermi in mezzo al fogliame cercando anche il più piccolo grappolo d'uva, annusare l'aria odorosa di mosto e d'erba, cantare mentre le mani lavorano.
Ieri, non so per quale motivo, abbiamo cantato canzoni napoletane... in mezzo alle colline friulane!!!!

Adesso ho un taglio sulla mano sinistra e una vescica su quella destra... piccole ferite che parlano della vita che per il momento solo assaporo di tanto in tanto ma che un giorno vorrei fare totalmente mia.
Amici e conoscenti che fanno i contadini di mestiere scuotono la testa e mi ammoniscono. "La terra è bassa!!! Parli così perchè non è il tuo mestiere e non devi vivere di questo!". Forse hanno ragione, anzi hanno sicuramente ragione, ma allora perchè quando sono nell'ufficio dove lavoro sogno di affondare le mani nella terra e di perdermi con lo sguardo nel profondo delle colline? Perchè quando sto in ufficio solo qualche ora torno a casa distrutta mentre se lavoro in campagna sono stanchissima, certo, ma piena di energia?

Un bacio
Francesca

6 commenti:

  1. Mi vergogno quasi a dirlo (vivendo in una zona di vino) ma pensa che non ho mai vendemmiato in vita mia! :)) Eh, visto che dalle tue parti sembra un lavoro cosí bello (da come lo descrivi), magari l'anno prossimo passo da te e ti dó una mano, che dici? Buon inizio ottobre!

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    1. Ti avviso... se in tre ci abbiamo messo tre ore e mezza, se ti unirai a noi ci metteremo pochssimo... forse neanche il tempo di togliersi la voglia!!! Naturalmente sarai la benvenuta!
      Un bacio a te e ai tuoi ragazzi
      Francesca

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  2. Ho provato le sensazioni di cui parli quando mi sono occupata, per breve tempo, ahimè, del giardino dei miei genitori. Affondare le mani nella terra mi dava un senso di compiutezza, di piacere, che ancora non so descrivere e motivare.
    Siamo nati dalla terra e occuparcene forse vuol dire ristabilire un contatto.
    Buona giornata Francesca e sappici dire del vino, se lo farai.

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  3. Sono perfettamente in sintonia con il tuo pensiero. Io a volte sento proprio il bisogno fisico di contatto con la terra, un'esigenza vitale e irrimandabile...
    Per il vino... a giovedi', giorno di cantina e mosto!!!
    Un bacio
    Francesca

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  4. ciao Francesca:ti ritrovo qui dopo una serie di passaggi.sono contenta che tutto proceda per il meglio.raffa

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  5. Giornalmente mi chiedo come mai 8 ore di ufficio non mi lascino assolutamente nulla, solo stanchezza e a volte nervosimo, ma nessuna soddisfazione! Quando sono in campagna invece posso passare intere giornate ad occuparmi della terra e delle piante concludendo con una grande serenità e certezza di aver fatto qualcosa di buono.. Spesso mentre sono in ufficio, guardo fuori dalla finestra e mi assale la malinconia. Quando parlo con gli amici o con la mia famiglia del fatto che mi piacerebbe seriamente cambiare mestiere e campare con un'attività agricola o che comunque mi consentirebbe di vivere in mezzo alla natura, mi vien detto che non so cosa significa realmente, che è dura e che ho un lavoro fisso e dovrei ritenermi fortunata! Ma siamo sicuri che questo significhi veramente vivere la vita?

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