venerdì 18 ottobre 2013
Una cattedrale di parole
Martedì sera il Gruppo de "Il naso nei Libri" si è riunito come ogni mese per discutere il romanzo letto insieme.
E' una serata a cui non rinuncerei per nessunissima ragione al mondo e che ogni volta mi sorprende per la ricchezza che mi lascia, la gioia e l'allegria che circola tra di noi e per gli stimoli che mi regala.
Consiglio a tutti di fondare un Gruppo di Lettura oppure di unirsi ad uno già esistente (le Biblioteche alle volte organizzano gruppi simili) perchè sono davvero divertenti e bellissimi!!!
Comunque, scendendo nel dettaglio della "serata Busi", la discussione è stata proficua e sfavillante. Busi non è tipo che passa inosservato!!!
Ecco la recensione che ho scritto sul blog del Gruppo "Il naso nei libri"...
Sorprendente questo Especialista... Che lettura e che fatica!!!
Stanca del Busi Interructus (dei cinque libri che in tutta la mia vita ho defenestrato senza terminarli, due sono proprio del buon Aldino!!!), mi sono imposta a forza di terminare l'Especialista.
Me lo sognavo pure di notte. Ho iniziato il 26 di settembre e ho finito il 14 ottobre: una vita!
Ma sono felice di averlo fatto. E' stato come scalare una montagna. Appena parti sei piena di entusiasmo, a metà salita cominci ad avere il fiatone, un po' più su ti chiedi sinceramente "chi me l'ha fatto fare?" ma poi, giunto alla cima sei felice, soddisfatto. Il panorama non era un gran che... tanta fatica per nulla alla fine.
Ciò che mi è rimasto è niente. Una cattedrale di parole, un fuoco d'artificio di geniale capacità linguistica, la sensazione che sia stato solo un pretesto per parlare di se, la certezza che Aldo si piace immensamente... o si... come si piace!!!
Ho sottolineato molte frasi in questo romanzo (Romanzo? Autobiografia? Sfogo? Presa per il culo?), ma sono aforismi, cammei isolati, piccole perle di saggezza che vivono anche separate dal resto.
L'inizio mette alla prova con questi periodi infiniti che ti tolgono il fiato e che ti fanno perdere il filo e la pazienza. Ma se si riesce a superarli, se come dice Maria Grazia, accetti il fatto che è una presa per i fondelli e ti diverti, poi la lettura diventa più facile. Non per me; io ho ancora bisogno di una storia, di una trama, di bei personaggi... e qui bei personaggi non se ne vedono. Abbiamo un nanetto malefico con tacco da 20 dentro e fuori, un fidanzato del nanetto che provoca il nostro Busi e deflora le nipotine, una ex moglie scrittrice di romanzetti erotici che si sposa un ragazzino, le nipotine che diventano divette della Lap Dance, dei genitori che non si capisce da dove escono e che cosa facciano... Un personaggio davvero interessante, pur nei suoi eccessi, è la Fata della Candeggina, Hada Espejismo. Cito Aldino: "...bisognava mettere insieme Evita Peron, Grace Kelly, Margaret Thatcher, Imelda Marcos, Dolores Ibarruri versione monarchica, Marlene Dietrich, il beato Josemaria Escrivà de Balaguer, Madonna e monsignor Ersilio Tonini per fare una donna così.
Che donna!
Infatti non lo era."
Faticoso, divertente, ironico, geniale, irritante, irriverente, strano... in una parola affascinante.
Ho pensato che forse dovrei riprendere in mano i due libri che ho defenestrato (naturalmente in senso figurato e non letterale) e rileggerli. Perchè li avevo rigettati? Perchè mi sono rifiutata di finirli?
Vorrei capire!!!
Questa ultima lettura, per quanto faticosa e trascinata, mi ha fatto riconciliare con Busi... perchè anche se il suo romanzo è letteralmente una Sagrada Familia, non si può restare indifferenti di fronte a cotanto talento!!!
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Questo post mi ha divertita molto per come è stato scritto,tutto il contrario di come mi sono immaginata le letture di Busi!Proprio non lo sopporto e nemmeno ho intenzione di farmelo piacere,ma se è piaciuto a te di cui mi fido...vuol dire che qualche pregio lo avrà pure :D Un abbraccio :) :*
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