domenica 27 aprile 2014

Capita anche a voi di...

Capita anche a voi di sentirvi tanto tristi a volte e non sapere perchè?
Da qualche giorno mi sento così... strana, triste... ma se razionalmente mi fermo a pensare al motivo della mia mestizia, non trovo ragioni che giustifichino quel pianto che è li, in agguato, nella mia gola.
O meglio, le ragioni sono molte ma fanno parte della mia vita da anni. Perchè saltano fuori tutte adesso, come il pupazzetto dalla scatola magica?


Da qualche giorno non riesco a vedere il cielo sereno oltre queste nuvole che rendono grigia la mia esistenza, non riesco ad essere positiva e allegra.
Anche la bellezza che ho attorno a me non sembra sufficiente a donarmi pace, equilibrio e serenità.
Passerà, so che passerà... non sono nuova a questi sbalzi di umore... ma mai prima mi era capitato in modo tanto violento e per un periodo così lungo!

Vi è mai capitato? Cosa fate quando vi succede di attraversare un periodo di tristezza?

29 commenti:

  1. Uhhh se capita! Di solito mi faccio un bel pianto (che trattenere le lacrime non fa mai bene),se posso una passeggiata o una nuotata in piscina e abbraccio i miei cuccioli. Poi passa almeno un po'. Un abbraccio

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    1. Non riesco a piangere e lo so che mi farebbe un gran bene. Ho paura di preoccupare troppo i ragazzi e anche Roberto. Dovrei salire sulla collina e nascondermi nel bosco ma se faccio queste cose poi un poco la tristezza passa e mi passa anche la voglia di piangere!!! Ma sento che il pianto è li, si rintana all'altezza del plesso solare... è li...
      Anche io ti abbraccio
      Francesca

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    2. Un posto dove piangere in pace senza andare in mezzo al bosco? Sotto la doccia! Che se entra qualcuno (che non so da te, ma qua la privacy non esiste) le lacrime sono assolutamente camuffabili e nessuno si preoccupa! ;-)

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  2. Scrivi! Su un foglio scrivi tutto quello che ti passa per la mente, i tuoi problemi, le tue sensazioni e poi quando pensi di aver concluso l'esame di ciò che stai provando e passando, rileggi, prendi il foglio, straccialo in tanti pezzi e buttalo via.
    Sii fiduciosa nel farlo butti via la preoccupazione e che la soluzione ai tuoi problemi e la determinazione e la sicurezza per risolvere la situazione si faranno ben presto strada nella tua vita!

    CORAGGIO!!! Capita nella vita d'ognuno, non sei sola!!!

    A casa, DELEGA! Anche se fai la casalinga, FATTI AIUTARE DA TUTTI!
    Anche in un piccolo lavoro, che non impegna gran ché, ma toglie a te un piccolo fardello d'impegno!
    Un giorno la settimana prenditi mezza giornata per te. Io lo facevo di domenica pomeriggio, dopo il pranzo ed aver rigovernato i piatti mi mettevo in divano con un libro e guai a chi m'importunava. La cena la faceva mio marito : una gustosissima mega frittata che tutti mangiavamo con entusiasmo e soddisfazione. I figli erano al settimo cielo e veder mio marito imprecare e muoversi come un orso ballerino in cucina quando si scottava, era una delizia per il mio umore!!!!

    un abbraccio Renata

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    1. Grazie Renata per i tuoi consigli.. Li attuerò sicuramente.
      Per quanto riguarda il secondo cerco di farlo abbastanza spesso. Ormai i ragazzi sono abbastanza grandi per assumersi qualche piccola responsabilità.
      Il primo consiglio è interessante. Scrivere su un foglio tutte le cose che mi opprimono, rileggere e poi buttare via. Anche simbolicamente è assai efficace!
      Grazie ancora e un abbraccio
      Francesca

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  3. Ciao Francesca, a me capita molto spesso di avere questi periodi durante l'anno... e se razionalmente non riesco nè a giustificarmi questi "improvvisi attacchi", nè tantomeno a risolverli a livello razionale... cerco solo di pazientare, senza impormi necessariamente di essere felice ma senza neppure dare troppo credito al mio stato emotivo triste. Insomma, essere tristi, depressi o mogi fa parte della vita, pure senza motivi particolari! Io credo che vada accettato serenamente, pur tenendo sempre presente le fortune e le gioie che posso trovare nella mia vita: ignorarle e permettere al cielo grigio di coprirle troppo a lungo, sarebbe un vero peccato! Così dò spazio alla tristezza che qualche volta arriva spontaneamente (forse alle volte è dovuta anche alla stanchezza), ma guardando sempre alle cose migliori della mia vita, che mi aspettano proprio al di là delle nubi :-)

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    1. Hai ragione. Come è arrivata la tristezza passerà. Non devo darle troppo peso.
      Non sono sola, mi par di capire.
      Dai vostri commenti scopro che gli attacchi di tristezza sono abbastanza comuni. Dipenderà dal nostro essere donne, dai nostri ormoni, dal nostro ciclo magico, dalla nostra sensibilità... Devo accettare questo momento, viverlo, lasciare che passi, come dice Silvia, SERENAMENTE!
      Un bacio
      Francesca

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  4. Ciao Francesca, il mio metodo piango di nascosto e poi vedo le cose più serene...

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    1. Come ho già detto... non ci riesco, anche se so che poi questo grumo che sento allo sterno passerà!!! Mannaggia, non ci riesco!!!
      Un grande abbraccio
      Francesca

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  5. Anche io piango quando mi capita di avere questi periodi di profonda malinconia.
    Se posso dire la mia, e parlo per esperienza personale, la recente scoperta della dislessia di Marta e tutto ciò che questo ( probabilmente ma magari anche no!) comporterà ti ha scombussolato un po'. E' perfettamente fisiologico.
    Piangi e "goditi" anche i momenti tristi. Solitamente sono quelli che ci hanno molto da dire.
    Un abbraccio grande come il mondo!

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    1. Cara Catia, penso anche io che la scoperta della dislessia di Marta ha contribuito a rendere questo momento di tristezza più pesante del solito. Ai miei soliti problemi, che trascino da anni annorum, si è aggiunto anche questo pensiero. Mi sento impotente di fronte a questa cosa e temo che Marta possa perdere anche questo anno. La diagnosi è arrivata troppo tardi e adesso quello che si può fare è ben poco!!! Mi sento anche un po' in colpa per non essere intervenuta prima. Che Marta ha difficoltà a scuola non è una novità dell'ultima ora!!!
      Forse mi prendo troppe responsabilità, mi accollo troppi problemi...
      Dovrei tirare il fiato, rilassarmi e non pensare che tutto il mondo debba adagiarsi sulle mie spalle!!!
      Ti mando un grande bacio
      Francesca

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  6. Anche io piango quando mi capita di avere questi periodi di profonda malinconia.
    Se posso dire la mia, e parlo per esperienza personale, la recente scoperta della dislessia di Marta e tutto ciò che questo ( probabilmente ma magari anche no!) comporterà ti ha scombussolato un po'. E' perfettamente fisiologico.
    Piangi e "goditi" anche i momenti tristi. Solitamente sono quelli che ci hanno molto da dire.
    Un abbraccio grande come il mondo!

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  7. Anche a me capita molto spesso questo altalenarsi di emozioni, con il tempo ho imparato a riconoscerle e riconscermi e ora so che sono fisiologiche al mio essere e che nella maggior parte dei casi dipendono da stess, stanchezza o sbalzi ormonali.Cerco di accettare i momenti di "bassa" così come sono, proprio perchè so che fanno parte del mio bilanciamento e cerco di ricaricarmi con ciò che amo, ad esempio una bella camminata in montagna o la lettura di libri o siti che mi ricaricano.Ultimamente mi sono sentita molto spesso malinconica anche io, penso dipenda soprattutto dalla vita frenetica che ho fatto nelle ultime settimane e dal poco riposo che mi lascia spossata.A volte nei momenti in cui sono proprio tanto stanca o triste mi obbligo a trovare 10 cose belle per cui sono grata e le scrivo su un quaderno!!!alla fine le 10 cose ci sono sempre :-) forza Francesca!!un bacione

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    1. Danielina, sono grata per talmente tante cose che un foglio non basterebbe... ma a volte i problemi mi sovrastano e mi soffocano. Fare la lista sarà senz'altro utile e la farò, dopo aver scritto e bruciato i problemi come suggerito das Renata!!!
      Mi sorprende scoprire che non sono sola!
      Ti abbraccio
      Francesca

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  8. Ciao Francesca,
    come avrai potuto leggere dai tanti messaggi che ti hanno lasciato, non sei sola. Mi aggiungo anche io alla lista, e di mestizia e momenti di profonda tristezza me ne intendo un po' troppo bene, ahimè, e contro la mia volontà purtroppo.
    A volte sono fisiologici, e servono davvero per vedere dentro noi stessi, per comprendere fino a dove possiamo arrivare. Una lunga scala di fronte e noi, li a chiederci se ce la faremo a salirla tutta d'un fiato, o se è meglio affrontare gradino per gradino.Mettendoci il doppio del tempo magari, ma almeno con la certezza di arrivare in cima.
    Una sciocca metafora per suggerirti di assecondare questi attimi di tristezza che ti colgono impreparata. Affrontali come meglio credi, come il tuo cuore ti suggerisce di affrontarli.
    Ti leggo ormai da diverse settimane, in silenzio, ed in punta di piedi, senza disturbare. Ma oggi leggendo il tuo post ho sentito il bisogno di palesarmi perchè veterana di questi stati d'animo, a malincuore.............
    Tu scrivi:
    "Mi sento impotente di fronte a questa cosa e temo che Marta possa perdere anche questo anno. La diagnosi è arrivata troppo tardi e adesso quello che si può fare è ben poco!!! Mi sento anche un po' in colpa per non essere intervenuta prima. Che Marta ha difficoltà a scuola non è una novità dell'ultima ora!!!"
    Non ho consigli, nè formule magiche, ma solo le parole che con il cuore ti direi.....poco importa se avete diagnosticato solo ora la dislessia di Marta, Ora è una certezza, e da qui devi partire. E poco importa se questo comporta dover perdere un anno di scuola, sapessi quanti ragazzi hanno perso anni scolastici, si sono diplomati in ritardo rispetto ai loro coetanei e poi sono diventati personaggi importanti.
    Tu stessa hai parlato di quante persone dislessiche in realtà sono stati grandi artisti, cantanti, premi Nobel, persone che hanno fatto la storia dell'umanità.
    La dislessia non è un problema, è solo un valore aggiunto.
    Dovresti partire da questa realtà.
    Purtroppo, la scuola italiana è rimasta ai tempi degli antenati, e abbiamo pochissimi, davvero troppo pochi veri educatori in grado di evidenziare,comprendere, ed aiutare a superare problematiche quali dislessia, disgrafia, disprassia e molte altre, nei bambini.
    Con l'aiuto di un logopedista, e quello della tua famiglia vedrai, supererete anche quello che in questo momento ti sembra una montagna invalicabile.
    Perdona se mi sono permessa, ma se ti parlo così, è perchè non sono estranea a questo mondo.
    Ti abbraccio forte

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    1. Non so cosa dire di fronte alle tue parole se non GRAZIE... Grazie per esserti palesata, grazie per il sostegno, grazie di esserci, grazie per la forza che sai trasmettermi.
      Ti prego, fatti sentire ancora e non dire più "perdona se mi sono permessa...". Non sono nessuno e ti puoi permettere eccome, anzi... ti prego!!! Fallo ancora!!!
      Ti mando un bacio immenso
      Francesca

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  9. Cara Francesca, anche a me succede spesso di sentirmi molto triste, senza una ragione precisa. Allora mi chiudo in bagno e piango! Anche mettere su un foglio nero su bianco le prorpie sensazioni è un ottimo consiglio. Personalmente mi fa stare meglio quando riesco a parlarne liberamente con il mio compagno; dico quello che provo, anche se sono pensieri sconclusionati e sembrano discorsi di una lunatica... Ma noi donne siamo lunatiche;-) Inoltre ho capito che fare resistenza peggiora le cose: ti fa sentire in colpa perchè sei malinconica, quando invece DOVRESTI essere felice, ma non è nè obbligatorio nè normale essere sempre felici, chi lo ha detto?!
    Vedi? Capita a tutte noi, non sei sola.
    Un abbraccio.

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    1. He si, mi sono davvero convinta che non sono sola. Pensavo fosse un problema solo mio ma mi convinco ad ogni commento che noi donne siamo proprio fatte così. Abbiamo questi momenti di sconforto e tristezza e dobbiamo accettarli quali facenti parte della nostra natura.
      Non posso parlarne con il mio compagno perchè non me la sento di opprimerlo, lui che è malato da anni, con le mie paturnie... e poi non vorrei mai che pensasse che la mia tristezza è dipesa anche dal suo stato di salute facendolo sentire in colpa. In realtà è così ma lui non deve saperlo!!!
      Un abbraccio
      Francesca

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  10. Ciao Francesca, vedi in quante siamo? Probabilmente è un problema tipicamente femminile. Gli uomini si sfogano arrabbiandosi (arrivano da Marte), noi, che non siamo state programmate per arrabbiarci teniamo tutto dentro e poi, dopo un bel pianto liberatorio, torniamo più forti che mai. Se ci fosse un motivo per giustificare i nostri periodi di tristezza allora probabilmente esisterebbe anche la cura. Io ho crisi di pianto in sindrome premestruale, ma neanche sempre. Sai cosa mi aiuta? Lo shopping! Non abbigliamento perché per me andare a comprare vestiti è una cosa molto deprimente!!! Ma shopping per la casa: tovaglie, tazze, libri, riviste di arredamento....anche on-line!! Dai, pensa solo che ti è già capitato e la tristezza, così come è arrivata, andrà via! Voglio ritrovarti in forma al prossimo post, un abbraccio

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    1. Non parlarmi di sindrome premestruale, che è meglio!!!
      Io cado in depressione piagnucolosa e divento isterica. Ogni cosa mi irrita e mi mette ansia e vedo nero, tutto nero!!! Avviso i miei famigliari quando sono in questa fase, così sanno che non mi devono infastidire, irritare o far arrabbiare. Ma adesso non sono in sindrome premestruale... fosse questo non mi preoccuperei più di tanto!!!
      Anche per me comprare vestiti e deprimente. A parte che mi sembrano tutti uguali, quando li provo sembro sempre una botte con la gonna e mi deprimo ancora di più.
      A me aiuta lo shopping alimentare. Andare in un negozio di alimenti BIO mi aiuta moltissimo. Mi piace l'odore e l'atmosfera e poi so che quello che compro mi farà bene e già questo mi è di grande conforto.
      Il prossimo post andrà meglio, te lo prometto.
      Un bacio
      Francesca

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  11. io mi costringo a fare un di yoga, senza troppe regole, così come mi dice l'istinto (e scrivo "costringo" perché, quando sono giù, non mi va mai di far niente, nemmeno lo yoga, che invece mi fa tanto bene); cucino qualcosa di buono; esco e cammino, mi guardo attorno e lascio sorprendere dalla splendida natura che mi circonda. E… mi vedo un film di quelli in cui la storia mi prende, anche se non sono impegnati o intelligentissimi, mi lascio trascinare dalle immagini, come una catarsi. Di solito ci metto qualche giorno, a liberarmi dei pesi grandi ma, alla fine, dovesse anche passare un mese, mi sento sempre rigenerata e pulita. forse sono necessari, certi periodi.

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    1. Ciao Ylenia, oggi va molto molto meglio. Anche io mi sono tirata su con le passeggiate e la natura e anche con la buona cucina, buona nel senso di "sana". Sono andata a cercare su internet quali sono gli alimenti energizzanti e quali quelli che invece buttano giù... be, mi sono fatta una scorta dei primi (frutta secca, semi, germogli, verdure e frutta...) e ho eliminato i secondi (zucchero, alcool, prodotti animali...). Praticamente da alcuni giorni mangio vegano. Non so se sia per quello, ma mi sento meglio!!!
      Continuo ancora per qualche giorno con questa dieta energizzante. Ho messo anche a germinare del farro: ho letto che è una bomba energetica!!!
      Un bacio grande
      Francesca

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  12. Ciao,certo che capita ,capita a tutti,e si ti consola anch'io proprio domenica ho avuto un calo psico incredibile da cui mi sto riprendendo da due giorni.
    Capita per tante ragioni,ma in realtà esiste una ragione che ha noi non è chiara.Prova pensare se non ti mai capitato in questo mese in passato fatti o eventi legati a questo periodo,alla primavera...a volte noi crediamo che certe cose sono superare,cancellate ma restano nella nostra memoria profonda e così senza un apparente ragione riproviamo le medesime sensazioni,basta anche un profumo,la vista di una persona che assomiglia ad un'altra,un luogo.Te lo dico perchè a me capitava spesso dopo un po' di pratica ho imparato a scovare queste "pulci" nascoste e a liberarmi di loro,Settembre era per me un mese che apparentemente senza motivi mi creava questi stati alterni,ci ho messo un po' a capire il perchè e a ristabilire un equilibrio,ma finalmente l'anno scorso è stato il primo settembre dopo anni senza più questi altelenati stati d'umore e sensazioni di disagio e irriquietudine.Una risposta positiva con un piccolo sforzo può aiutare a ribaltare la situazione.
    Oppure è solo una momentanea stanchezza e questo tempo non aiuta.
    Un saluto e speriamo che il sole torni presto

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    1. Ci ho pensato su ma non riesco a trovare delle ragioni che mi rendano pesante o triste la primavera, se si esclude quel senso di spossatezza che è normale nei cambi di stagione. Credo sia solo un momento di stanchezza e certamente mi porto da troppo tempo troppi pesi sulle spalle.
      E' maggio, comincia a fare caldo, i boschi sono verde accecante, la mia casa esplode di colori e fiori. Il peggio è passato!
      Un abbraccio
      FRancesca

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  13. succede, eccome. cosa faccio? la vivo, la tristezza, e le do una scadenza. oggi va bene così, ma da domani-finita la settimana-questa sera andrà meglio. sembra pazzesco, ma spesso funziona.
    per quello che può servire, un abbraccio grande grande

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    1. Grazie del tuo suggerimento. Potrebbe davvero funzionare, perchè no? Condizioni la mente ad accettare la tristezza ma fino ad un certo punto. Dopo basta!!!
      Ti abbraccio anche io
      Francesca

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  14. La tristezza è un sentimento che abita tutti e solo se non ha pause occorre preoccuparsi. Io mi calmo dandole un nome, il primo plausibile che mi viene in mente, e parlandole come una persona reale. A me serve. Serve anche un abbraccio silenzioso da chiedere a chi ci vuole bene.... e quando succede va di lusso!!!
    Un abbraccione, anzi due.

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  15. Ciao Francesca,
    sono in ritardo al solito a leggere il tuo blog, spero che oggi tu stia bene! :-) Cosa faccio io quando sembra che il cielo mi crolli addosso e un gatto mi squarci il petto dall'interno? Mi drogo... di endorfine! Droga da poco, legale, la produce chiunque facendo esercizio fisico anche davanti alla televisione o meglio con una bella camminata... intanto che la produci già che ci sei ti tieni anche in forma... il cielo risale, il gatto si mette buono e i problemi insormontabili ritornano alle dimensioni solite! :-) an abbraccio!!

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    1. Ottimo rimedio... e devo dire che un po' mi sono drogata anche io in questi giorni, e ha funzionato!!!
      Baci
      Francesca

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