venerdì 28 marzo 2014

Una piccola decisione






Ieri sera ho preso una decisione. Non seguirò più il corso di Yoga a cui mi ero iscritta.
Ci ho pensato tanto e un po' mi dispiace, ma mi ero resa conto che ogni giovedì sera ero un po' infastidita dal fatto che, invece di starmene a casa con i miei figli e mio marito e cenare con loro con calma, dovevo andare al corso di Yoga e cenare poi da sola, verso le nove e mezza.
Evidentemente qualcosa non è scattato. Non so da cosa dipenda: dall'insegnante, dal gruppo, da me??? Ma ha poca importanza. Lo yoga mi piace e mi piace moltissimo ma c'era qualcosa nella lezione che non mi permetteva di entrare in profondità. Ho ritmi molto lenti, un respiro molto profondo e gli asana fatti di corsa non mi davano praticamente niente.
Ho deciso che continuerò da sola, a casa mia. Quello che ho appreso lo terrò con me come un gioiello prezioso e praticherò questi asana con costanza. Altri li imparerò piano piano, sperimentandoli su di me con il mio ritmo, con la mia sensibilità. So che forse Catia o Ylenia inorridiranno di fronte a queste mie affermazioni, ma ho imparato con gli anni ad ascoltare quello che mi dice la mia anima... e adesso mi dice "Vai avanti da sola!!!"
Alle mie amiche Yogini chiedo magari un consiglio, un aiuto da lontano, un suggerimento.

Un pacchettino che mi è arrivato l'altro ieri mi suggerisce alcune cose... ma ve ne parlerò un altro giorno!
E poi, si lo so, vi devo ancora parlare delle ultime piante apprese al corso... Ci arrivo, ci arrivo... ma con calma!!!
Il mio ritmo, la mia luce!
Un bacio
Francesca

14 commenti:

  1. Io ho frequentato per anni dei corsi di yoga, da piccola con mia mamma e poi da sola, fino all'anno scorso, poi mi sono accorta che andare a lezione mi stressava molto, sebbene l'ambiente del circolo yoga fosse molto carino, rilassato e curato. Le insegnanti mi piacevano e andavo con una mia cara amica, ma dopo tutta la giornata passata fuori al lavoro, l'idea di uscire di nuovo di casa, tornare tardi, cenare tardi da sola...erano uno stress e ci andavo mal volentieri, come se fosse un obbligo da adempiere visto che avevo pagato e preso l'impegno di andarci. Però continuo a praticare yoga a casa, se posso ogni giorno, e devo dire che questa soluzione mi piace molto, posso scegliere di volta in volta il momento della giornata migliore per praticare e se un giorno sono stanca o non ne ho voglia salto la pratica senza dovermi preoccupare di aver perso i soldi del corso, di arrivare in ritardo etc...! ;-) Mi sento molto più leggera e la stessa pratica se ne alimenta!

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    1. Ma si... la giornata è già talmente stancante (lavoro, casa, figli, marito, giardino, orto, adesso anche galline, cucina...) che la sera si desidera davvero riposare e stare calmi. Mai, mai più accetterò impegni serali a lungo termine. Ho imparato che AMO stare a casa la sera!!! Lo yoga forse mi entrerà dentro di più se imparerò a praticarlo da sola.
      Un bacio
      Francesca

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  2. Per come la penso, il rispetto di sè stessi e dei propri ritmi è alla base di ogni "star bene", sotto qualunque sole. Decidere vuol dire fare chiarezza e avere l'energia necessaria.
    Ho fatto yoga molti anni fa, me ne sono innamorata e quando ho dovuto smettere mi è spiaciuto molto. Quel che ho imparato mi serve ancora e i libri comperati a suo tempo ancora sono con me. Niente va perso nella vita e anche questa esperienza ti servirà.
    Buona giornata.

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    1. Certo, nulla si perde, mai!
      Questa esperienza, anche se breve, mi ha insegnato tanto. Ne farò tesoro e la metterò a frutto!
      Un abbraccio
      Francesca

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  3. Hai ragione Francesca, non c'è niente di più sicuro del proprio corpo per sapere quando una cosa va bene per te. Segui sempre i suoi ritmi, che poi sono quelli del tuo cuore e del tuo spirito!!!
    Un abbraccio .... è sempre una gioia leggerti da me!

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    1. Parole sante. Anche per me è una gioia vederti da queste parti, cara Fausta.
      Un grande abbraccio
      Francesca

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  4. Io inorridire?
    Ma neanche per idea!
    L'insegnamento maggiore che viene dallo yoga è quello di ascoltarsi e di entrare nel profondo di noi stessi.
    Praticare yoga non significa contorcersi in posizioni assurde ( sai come la penso a questo proposito). Significa anche riuscire stare seduti comodamente su una sedia, semplicemente e essere in sintonia con il proprio respiro.
    Pratica a casa, Francesca.
    Prova a dare un'occhiata a questo sito: http://lascimmiayoga.com/
    Oltre al corso completo che è possibile acquistare, sul blog di Sara ci sono tanti mini video che illustrano le posizioni, come entrarci, come respirare.
    E' ben fatto!
    Per una pratica "casalinga" efficace!
    Un bacio
    Namastè



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  5. Dimenticavo!
    C'è anche yogare.eu
    Io mi sono registrata oggi e ci posso navigare gratuitamente per 15 giorni. Ci sono insegnanti certificati in tutti gli stili yoga che presentano classi per goni livello.
    E' bellissimo!
    Perchè insegnare non vuol dire smettere di imparare!!!!!

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  6. cara Francesca, sono d'accordissimo con Catia! io, ai siti che ti ha consigliato lei, aggiungerei tutti i testi di Gabriella Cella, a partire da "Il grande libro dello yoga," ci sono moltissimi consigli, molte spiegazioni ben fatte e tutto il suo sapere, costruito con amore negli anni. Forse hai bisogno di trovare la tua pratica, il tuo yoga. e fai benissimo a seguire il tuo istinto! contro ogni mia convenienza, io invito sempre i miei allievi a praticare a casa, da soli, dopo qualche tempo che hanno iniziato il corso e hanno appreso le basi. lo yoga non è una disciplina di gruppo, è un percorso di crescita individuale, in cui ognuno deve trovare e seguire la propria strada. il gruppo funge da sostegno, da aiuto, da stimolo, ma la vera pratica yoga ognuno la fa per sé.
    ps: è stato un piacere preparare il pacchettino per te!
    ps2: tre galline! come noi! sono curiosa del terzo nome!

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    1. Certo! I libri!
      Io ti ho nominato i video perchè per me sono una recente scoperta da cui sto attingendo, ma i testi sono fondamentali.
      E Gabriella Cella è senza dubbio una maestra unica, per il suo studio e la sua passione nel creare uno yoga ( il ratna yoga) pensando alle donne.

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  7. EVVIVA LE MIE AMICHE YOGINI!!!!
    Sapevo che mi avreste sostenuto... si, in fondo lo sapevo, perchè se anche pratico yoga da pochissimo, credo di averne afferrato il senso. E ho capito che sono alla ricerca di percorsi di crescita indiviaduali, arrivata a questo punto della mia vita. dall'età di 17 anni percorro strade di condivisione spirituale (gruppi di preghiera e bajans, meditazioni collettive, centri spirituali...) ma forse è arrivato il tempo di cercare dentro di me la strada dell'anima, da sola, in silenzio. I maestri che mi hanno accompagnata mi hanno mostrato la via (e anche la mia insegnante di yoga l'ha fatto) ma voglio smetterla di guardare il dito e puntare alla luna!
    Forse può sembrare presuntuoso ma penso di avere ormai un terreno assai fertile,pieno di humus. E' tempo di far crescere il mio seme.
    Un abbraccio alle mie yogini, Catia e Ylenia... e grazie!
    Francesca

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  8. Sarà un raccolto splendido!
    Che voglia di abbracciarti che ho!!!!!!!

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  9. ...è e sarà sempre cosa buona e giusta fare ciò che ci si sente di fare, incluso il mollare un corso di yoga che non ci coinvolge più,,,

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  10. La ginnastica deve essere uno svago piacevole oltre che un allenamento se non lo è più, meglio cambiare!!!

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