sabato 28 settembre 2013

Il romance...


Ho fatto un esperimento.
Da accanita lettrice di tutto quale sono, ho voluto provare anche un genere che non avevo mai preso in considerazione: il romance o "rosa".
Mi sono fatta prestare da Cristina, del gruppo "Il naso nei libri" (lei è una esperta del genere!!!) quattro romanzi e fin'ora ne ho letti 3... Il quarto mi sa che passo!!!

Ho cominciato con "LA FIGLIA DEL MATEMATICO" di Laura Kinsale.


Bella e originale la storia, affascinanti i personaggi (soprattutto lui... un duca... bellissimo... dolcissimo... fighissimo...). Ho letto questo romanzo di più di 600 pagine in meno di quattro giorni.

Poi sono passata a UN' ESTATE DA RICORDARE di Mary Balogh.


Non regge il confronto con il primo ma è ugualmente piacevolissimo. Personaggio maschile "idem come sopra" solo che invece di essere un duca è un Visconte.
Letto in due giorni.

Passo poi allegramente a SOGNANDO TE di Lisa Kleypas.

 
Finalmente il protagonista maschile non è un nobile e, strano a dirsi,nemmeno lei... Incredibile!!!
Certo, il fatto che lui sia uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra e lei una scrittrice famosa è un dettaglio, solo un banale dettaglio.
La storia però si lascia leggere e lo finisco in giornata...

Il quarto, come ho già anticipato, me lo risparmio. La copertina mi respinge!!!



Allora, una seppur vaga idea del genere rosa me la sono fatta e penso proprio che il "Romance" non sia il mio genere!!!
Lo schema si ripete in tutti.
Lei ragazza rigorosamente vergine, timida, spesso rigida e bigotta (la protagonista della Figlia del matematico è addirittura una quacchera di 28 anni, con cuffietta e vestito accollatissimo, che rifugge i divertimenti, le mondanità e qualsiasi gioia della vita)...
Lui uomo bello da far paura,affascinante e sciupafemmine, con rigorosamente una pessima, pessimissima reputazione e con così tante esperienze sessuali alle spalle che a Casanova prepara il biberon.
Appena scatta la scintilla le pie fanciulle si scatenano: la quacchera arriverà a rotolarsi sul pavimento con il prestante duca senza preoccuparsi delle conseguenze o a fare sesso nella biblioteca del castello mentre i valletti vanno e vengono... Un'altra si lascerà prendere dal Visconte in mezzo ad un prato, con fiori e uccellini a far da contorno, tralasciando il resto...  La scrittrice lo farà ininterottamente per giorni e giorni come una professionista navigatissima... Esilarante!!!
In ogni buon "romance" le scene di sesso poi sono descritte abbastanza nel dettaglio, ma siccome non possono scendere troppo nel dettaglio (il romanzo erotico appartiene ad un genere diverso!), devono utilizzare un linguaggio, diciamo così, pudico pur descrivendo la scena... E allora abbiamo "la morbida lanugina"... "il maschio turgore"... "i teneri seni"... "gli affondi"...neanche fosse un incontro di fioretto!!!
Alla fine non ne potevo più!!!
Ebbene si, me la sono cercata!!!
Salvo però il primo romanzo (La figlia del matematico) perchè è davvero bello, al di la dell'inevitabile schema descritto. Se volete sperimentare il genere "rosa", questo ve lo consiglio vivamente.

Concludendo: mi sono divertita come una pazza!!! Ma finisce qui!!!

Saluti e baci
Francesca



12 commenti:

  1. Ah... Ah... Ah... Se non altro ho capito che questo non è il mio genere. Preferisco altre letture. Comunque, bisogna provare tutto nella vita, no?
    Un abbraccio
    Francesca

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  2. Fortissimo questo post!
    Anche io non sono amante del genere rosa shocking!
    Soprattutto mi dà fastidio che gli uomini debbano essere per forza ricchi per essere amati...
    Mi sono accorta ascoltando tutte coloro che hanno letto la trilogia delle sfumature, per esempio, che il libro le ha interessate più per i regali e la vita lussuosa che il protagonista faceva vivere alla fidanzata che per la sua bellezza, prestanza, intelligenza etc....
    In Canne al vento di Grazia Deledda ho letto questa frase:
    …l'amore è quello che lega l'uomo alla donna, e il denaro quello che lega la donna all'uomo.

    Sempre senza generalizzare ma...che tristezza!

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  3. E si... che tristezza!
    Le sfumature non le ho lette e mai le leggerò.
    Esiste un romance dove lui e' povero ma buono e bello e pur avendo come rivale un nobile Dongiovanni, riesce a conquistare il cuore dell'amata andando con lei a vivere nel cascinale in campagna... e vissero felici e contenti? Se esiste voglio leggerlo e se non esiste... magari lo scrivo io.
    Ti abbraccio
    Francesca

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  4. Ciao Francesca, che divertente questo post! Ricordo che quando ero piccola le mie due zie zitel...ops, signorine, arrivavano in spiaggia con la borsa piena di Harmony! Io non ne ho mai letto uno ma immagino che siano qualcosa di simile a quelli che hai letto tu! Certo che quelle belle vedute in copertina promettono qualcosa di meglio! Però dai, ogni tanto non fa male un libricino rosa! E' davvero curioso che le eroine dei libri passino da promettenti suore di clausura a instancabili amanti pronte a tutto! Mitica Jane Eyre, coerente fino alla fine...io non sarei stata così brava! Grazie per le visite al mio blog, io sbircio spesso da te, adoro la tua casa e la tua nuova vita. I fiori della nuovo foto del mio blog sono gli aster che ho comprato a Guastalla e il disegno no, purtroppo non l'ho fatto io, non ne sarei capace. E' un bigliettino per nascita vintage! Buona giornata

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Avevo fatto un pasticcio e ho eliminato il post precedente, scusami.
    Io non scarto nulla in tema di lettura (però i romanzetti rosa non li leggo) ma mi disturba che le scene di sesso siano anche in libri di altro genere, quasi fosse una necessità per rendere succosa la trama.
    Nei romanzetti le donne sono come le ha descritte la Deledda ma non lo credo vero. Le donne sono quelle che sanno sacrificarsi, che tengono in piedi famiglie e lo fanno con il sorriso, lavorano il doppio per avere meno degli uomini e sono spesso sottovalutate.
    Certo che anticamente la donna doveva dare peso al denaro perchè da quello dipendeva il futuro dei figli... ma le donne erano e sono ben altro.
    Ciao

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    1. Sari, non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista...

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    2. Noi donne riteniamo normale il pensiero maschile ed è per questo che non diamo valore a noi stesse e al ruolo importante a cui la natura ci ha destinate. Ciao Alchemilla.

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  7. "Concludendo: mi sono divertita come una pazza!!! Ma finisce qui!!!"
    Perchè, se ti sei divertita, dovresti finirla qui? Per come la penso, leggo quel che al momento mi ispira, da Topolino a Prezzolini e non mi spiace affatto farlo.
    Ciao Francesca, chissà che splendido autunno sta vivendo la tua bella casa.

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  8. Mi hai fatta sorridere con questo post, primo perché condivido il tuo pensiero uguale uguale, secondo per la tua critica ironica :)

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