domenica 24 marzo 2013

Jane Eyre di Charlotte Bronte

Forse gli ultimi capitoli sono un po' troppo lunghi, un po' trascinati, ma il romanzo nel complesso è davvero bello. La figura piccola, da uccellino o da folletto di Jane Eyre è monumentale. E' un esempio granitico eppure non pedante di grandezza morale, di intelligenza di pensiero e di candore dell'anima.


La storia è nota: Jane è orfana e fino all'età di 10 anni è costretta a vivere in casa di una zia acquisita che non l'ama, insieme a tre cugini che non la sopportano. Nonostante sia buona e timida, viene fatta passare per cattiva e bugiarda, finchè alla fine la zia si libera di lei mettendola in un istituto di carità per orfane. La disciplina è rigida, la vita è dura, ma Jane Eyre nell'istituto può soddisfare la sua sete di cultura e conoscenze e incontra l' amicizia e sperimenta un po' di affetto e di attenzioni.
A 18 anni lascia l'istituto per andare a fare l'istitutrice alla pupilla di un ricco signore, il sig. Rochester. Quest'uomo, nonostante i suoi modi a volte rudi e nonostante non sia affatto bello, affascina la giovane Eyre perché in lui c'è qualcosa che tocca la sua anima, fa vibrare le sue corde.
Jane si innamora del suo padrone in modo tenero e profondo e....
No, no... non intendo affatto farvi il riassunto del romanzo. Vi consiglio di leggerlo, invece, perché merita davvero.

 In genere si crede che le donne siano molto quiete: le donne invece provano gli stessi sentimenti degli uomini; hanno bisogno di esercitare le loro facoltà, di poter mettere alla prova le loro capacità come i loro fratelli; soffrono di troppe rigide restrizioni, di un’immobilità troppo assoluta esattamente come ne soffrirebbero gli uomini; è indice di una mentalità ristretta nei loro privilegiati compagni dire che dovrebbero limitarsi a cucinare e a fare la calza, a suonare il pianoforte e a ricamare borsette. È insensato condannarle o schernirle se cercano di fare o imparare più di quanto l’abitudine abbia decretato necessario per il loro sesso.

Di questo bellissimo romanzo ci sono numerose versioni cinematografiche, ma di tutte quelle che ho visto, la migliore, la più bella e la più vicina al romanzo è quella di Franco Zeffirelli. Film del 1996, con una Jane Eyre perfetta, l'attrice Charlotte Gainbourg e un fin troppo bello William Hurt.


Sono un po' stanca. Le ultime tre sere ho fatto le ore piccole per leggere questo romanzo e arrivare alla fine. Non riuscivo a staccarmi dalla piccola, tenera, dolcissima Jane, dal suo cuore da folletto e dalla sua anima d'angelo.
Jane Eyre è un esempio, un esempio fulgido di onestà, bontà, correttezza e moralità... e d'Amore!!!

Un abbraccio
Francesca

8 commenti:

  1. Jane Eyre e Cime Tempestose sono tra i miei romanzi preferiti! Ricordo uno sceneggiato dei primi anni Ottanta su rai 1 che mi piacque moltissimo, soprattutto la parte dell'orfanotrofio: ho cercato di recuperarlo ma in italiano non c'è, che peccato...adoro le atmosfere dei romanzi inglesi dell'epoca, sono davvero affascinanti e poi le sorelle Bronte sapevano scrivere davvero...mi sono sempre immaginata la loro vita a Haworth molto simile ai loro romanzi, così come la loro fine (due morirono di tubercolosi), tutte entro i quarant'anni.

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    1. Ho sul comodino Cime Tempestose... Che straordinarie queste sorelle!!!!
      Un abbraccio
      Francesca

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  2. Ho adorato Jane Eyre! Bellissimo romanzo e bellissima persona!

    Però vedi come ognuno vede le cose a suo modo? Io la Gainbourg nel film non l'ho proprio sopportata! La mia Jane non aveva quell'espressione....

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    1. Invece credo che Zeffirelli abbia proprio azzeccato. Forse ha visto la sua Jane esattamente come l'ho vista io: non bella, piuttosto dura d'aspetto seppur timida, non sorridente anche se a volte gaia... Una persona che passa assolutamente inosservata!
      La bellezza e la grandezza del sentimento di Jane e del sig. Rochester sta proprio in questo; non è un amore carnale il loro ma è un amore d'anime. Sono le due anime che si sono innamorate a vicenda. Avrebbero potuto anche essere dei rospi, storpi e butterati che l'Amore sarebbe esploso comunque!!!
      Ci ripenso e trovo Jane Eyre un personaggio stupendo! Il suo modo di pensare e di agire, la sua generosità, il suo senso della giustizia, il suo senso dell'onore, la sua altissima moralità... Stupenda!!! Un'anima stupenda!!!
      Ti abbraccio forte
      Francesca

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    2. Anche secondo me è un personaggio stupendo, sono rimasta incantata da questo libro e spero un giorno di rileggerlo e ritrovare le stesse emozioni.
      Invece riguardo alla Jane e al Rochester del film non concordo proprio ma è qui il bello dei libri: ognuno vedi i personaggi a modo suo!
      Pensa per esempio che a me l'attrice del film pareva fin troppo "appariscente" e "atteggiata"...

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  3. Ho letto questo romanzo ai tempi del liceo e da allora Jane e Charlotte mi sono rimaste per sempre "amiche" :)

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  4. Anche io penso che Jane rimarrà per sempre nel mio cuore, quale mio personaggio letterario femminile preferito!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  5. l'ho letto per dovere studentesco, e riletto per mio proprio godimento... meraviglioso

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