La settimana è iniziata e con la settimana è anche ricominciata la scuola a pieno regime.
A dire il vero i miei figli hanno cominciato la settimana scorsa, ma in modo un po' blando, con orari ridotti. Da oggi si fa sul serio: dalle otto all'una, mentre i rientri pomeridiani inizieranno fra due settimane!
Marta non vedeva l'ora. Benchè abbia studiato tutta l'estate e non si fosse riposata molto, era ansiosa di rivedere i suoi compagni di classe e, strano a dirsi, anche i suoi professori!
Per Giovanni il discorso è diverso. Lui ha scelto di andare al Liceo Scientifico, ma non volendo per nessuna ragione studiare Latino o una seconda lingua straniera, ha optato per un Liceo sperimentale (Liceo Scienze Applicate) che ha sede nell'istituto più imponente della città. L'ho accompagnato venerdì. I ragazzi di quinta facevano accoglienza alle matricole e nonostante la buonissima impressione, è tornato a casa un po' disorientato. Ma venerdì c'erano solo le prime del Liceo. Stamattina c'erano tutti: prime seconde terze quarte e quinte non solo del Liceo ma anche di tutti i vari indirizzi tecnici dell'Istituto Tecnico Industriale!!! Una marea di ragazzi, una fiumana chiassosa che si muoveva senza forma verso l'immenso edificio.
Giovanni non conosceva nessuno. I suoi compagni di classe, praticamente ancora semi sconosciuti ma comunque facce note, erano invisibili in mezzo a quella marea di persone.
"Dove devo andare?"... "Cosa devo fare?"...
"Se vuoi ti accompagno fin dentro e chiediamo informazioni!"...
"Si... Anzi no!!!! Che figura ci faccio?!".
Alle volte dimentico che il mio pulcino ha già 14 anni, che è perfettamente in grado di cavarsela da solo e benchè sia ancora piccolo di statura per la sua età, comincia a cambiare la voce, ad alzarsi e... o mio Dio... cominciano a spuntargli i peli sulle gambe!!!
Ricordo quando accompagnavo Marta e Giovanni all'asilo e poi alle elementari. Ed è ieri che hanno cominciato la scuola media.
Il tempo è volato in un lampo! I figli crescono, i genitori invecchiano!
Non è facile avere figli adolescenti. Senti che ti scappano via. Benchè tu abbia ancora bisogno di loro, loro non hanno più bisogno di te, o almeno lo danno ad intendere!
Tu sei la mamma ma sempre più spesso diventi l'adulto che vieta, che dice NO alle assurde richieste di libertà di ragazzi che non sono grandi ma che fanno i grandi!!!
Non rimpiango il tempo della loro infanzia, questo no, ma certo mi mancano le serate a leggere favole nella loro stanza, le mille domande che mi rivolgevano, il bisogno di affetto che dimostravano senza reticenze...
Crescono, vanno entrambi al Liceo, scappano via... ed è così che deve essere.
Ma una cosa mi preme che loro sappiano: io ci sarò sempre per loro, SEMPRE!!!
Un abbraccio all'infanzia che vola via
Francesca