giovedì 29 maggio 2014

Hermione

Non immaginavo sarebbe successo così presto e forse in questo momento nemmeno lo desideravo, ma è successo...
La famiglia ha acquistato un nuovo, piccolissimo membro: HERMIONE!!!
Mio marito ha tentato di ribellarsi, ma come si fa a dire di NO a due occhietti così?


Hermione è una trovatella. Avrà si e no due mesi. E' una gran giocherellona e non sta mai ferma.
Dopo aver giocato, saltato, rincorso puntini sul pavimento, esplorato, ruzzolato giù dalle sedie, dopo essersi arrampicata sui pantaloni, aver guardato dietro ogni mobile raccogliendo con le vibrisse tutte le ragnatele che non si vedono, aver masticato l'angolino dello strofinaccio, giocato con un legnetto e una noce, mangiato qualcosa, fatto la cacchina nella cassetta, tentato di salire sul tavolo, arrampirata sulla libreria, dopo essersi spaventata per aver fatto cadere una bottiglia di plastica e girato in tondo cercando di afferrarsi la coda... crolla come un piombo sulla seggiola di Roberto.
Non volevo un gatto adesso, non subito... ma è stato inevitabile dire di SI!!!


I miei figli non hanno mai avuto un cucciolo.
Pimpa, la nostra meravigliosa cagnolina, l'avevamo presa al canile comunale ed era già adulta.
Quando Ciccia si è presentata alla nostra porta, un pomeriggio d'ottobre di due anni fa, era esattamente così come se n'è andata!
Cuccioli mai. Non hanno mai conosciuto la gioia, ma anche la pazienza che si deve avere per accudire un cucciolo, l'attenzione, la cura e anche le tante tante risate che un animaletto così tenero e simpatico sa suscitare in noi!


Hermione è con noi da un giorno e già ha conquistato il cuore di Roberto, che all'inizio non ne voleva nemmeno sentir parlare.
Ma era mio marito quello che si è assopito sul divano ieri sera con una gattina di un paio di mesi acciambellata sulle ginocchia? Era lui quello che faceva strani versi infantili e si trastullava con una minuscola pallina di pelo?
Stento a crederci ma SI... ERA LUI!!!

Un abbraccio
Francesca

domenica 25 maggio 2014

Vivere senza soldi

Mi ha molto ispirato un post letto sul blog di Laboratorio Oltremare (http://laboratorioltremare.blogspot.it/2014/05/ultime-letture-interessanti.html) e da ieri ci sto pensando.
Ma è davvero possibile vivere senza soldi?
Oggi come oggi, nella società in cui viviamo, penso proprio di no. Io ho figli adolescenti, una casa che è piuttosto onerosa da mantenere, tasse da pagare, bollette da onorare... come si fa, in questa situazione, a vivere senza soldi? Vivere senza soldi significa anche vivere senza niente, e la storia di Heidemarie Schwermer è emblematica. Dopo una vita, diciamo così, normale questa dolce signora decide di cambiare totalmente vita e, venduto o regalato tutto quello che ha, decide di vivere senza soldi.


Una fitta rete di amicizie la aiuta. Viene ospitata periodicamente da una o dall'altra e in cambia offre aiuto e lavoro; pratica regolarmente il baratto oppure vive con gli scarti ancora buoni di supermercati o mercati ortofrutticoli; si veste con riciclaggio di altri e, lei dice, le arriva tutto quello che desidera senza fare grandi sforzi. Questa signora gira l'Europa portando il suo messaggio e insegnando ad altri come fare per vivere senza denaro o comunque a non esserne più tanto condizionati.
Non avere più niente rende molto liberi, e di questo sono convinta, e un po' la invidio ma c'è qualcosa che mi lascia perplessa.
Nel bellissimo video che qui vi riporto - http://www.dailymotion.com/video/xuc0q4_film-completo-vivere-senza-soldi_shortfilm - ad un certo punto un bambino dice: " La mia impressione è stata negativa. Secondo me questa signora crede di non usare i soldi, di non poter usare i soldi nella vita ma di fatto usa quelli degli altri."
Be, a pensarci bene, ha perfettamente ragione ma c'è qualcosa in questo video che comunque mi ha colpito tantissimo ed è la consapevolezza profonda che i soldi, che sembrano ossessionarci la vita, in fondo sono solo pezzi di carta che servono per acquistare cose o servizi e che la stragrande maggioranza di queste cose e di questi servizi sono superflui, inutili e assolutamente non indispensabili.
Nella società così come è impostata adesso vivere senza soldi è impossibile o comunque assai difficile ma l'idea del baratto, del riuso, dell'utilizzo di ciò che normalmente è scarto ma che è assolutamente ancora buono, è assolutamente praticabile.
Sempre nel video c'è una scena dove Heidemarie e una signora di Torino vanno al mercato all'ora di chiusura a raccattare dalle cassette la frutta e la verdura invenduta destinata al macero. La sera, sedute a tavola davanti a questa cena gratuita dicono: "Ci sono cose che vengono da Madre Terra alle quali non diamo valore e invece noi gli abbiamo dato valore... molta gente pensa che se una cosa non la paghi non ha valore. Questo è un cavolfiore povero perchè non l'abbiamo pagato. In negozio sarebbe un cavolfiore serio, ma al momento non lo è, mi spiace!".
Quanta gente pensa che più una cosa è costosa più ha valore? Quanta gente è disposta a pagare anche cifre molto alte per cose che hanno un valore effimero? Mi vengono in mente le borsette di marca. 2.000 - 3.000 - 5.000 Euro per acquistare una borsa il cui valore reale è davvero niente!!!
Viviamo in una civiltà del nulla, dell'effimero, dell'apparire... dove si è disposti a gettare i frutti della terra, che sono costati lavoro e fatica, che sono i doni della nostra vera Madre e nel contempo si è pronti a sborsare cifre enormi per un pezzo di stoffa firmato...
Non credo che si possa vivere senza soldi, cara Heidemarie, ma sono convinta che si possa tentare di vivere senza fare del denaro il nostro padrone e ti ringrazio, perchè il tuo esempio è illuminante e anche se a volte ho avuto paura di non farcela ad arrivare a fine mese, adesso so che in un modo o nell'altro si può fare, basta limitare i bisogni, accontentarsi. 
Sono fortunata perchè la campagna aiuta: le galline, l'orto, il bosco, gli alberi da frutto, la stufa a legna... è tutto più semplice e spesso basta allungare una mano e raccogliere, basta un ciocco di legno per scaldarsi, una passeggiata nei campi e nel bosco per procurarsi la cena...
In città è più difficile. La città stessa è l'emblema del consumismo. La città è una immensa vetrina di prodotti e servizi, è un catino di consumatori. La città non produce niente di veramente indispensabile ma è un'immensa bocca che mangia, mastica e sputa.
C'è qualcosa di assurdo in tutto questo... Viviamo in una società basata sul denaro e sul consumo, ma il denaro non sarebbe indispensabile se vivessimo in una società della condivisione.
Vi invito a guardare il video o a leggere questo libro (che non ho letto ma che mi riservo di farlo prima possibile).



Io sto seriamente pensando che un'altra strada esiste e che la vita è molto più semplice di come vogliano farci credere!!!
A presto

Francesca

mercoledì 21 maggio 2014

Nonostante tutto...

Oggi sento in me il calore di questo strambo mese di maggio, fatto di alti e bassi, di freddo e di caldo.
Nonostante tutto, nonostante i problemi, la malattia di mio marito, le difficoltà di mia figlia, nonostante la perdita recente della mia bellissima e dolcissima miciona, oggi non riesco a non essere grata al mondo per tutto quello che mi da.
Intanto le mie tre gallinelle hanno cominciato a fare le uova. Adesso trovo nella cesta regolarmente duo o tre uova al giorno.


L'orto, benchè dia per il momento solo qualche foglia tenerella di insalata, comincia a prendere forza e già sui pomodori si vedono i primi fiorellini gialli e sulle zucchine sono comparsi i primi minuscoli frutti.



Oltretutto sono molto grata al fatto che, non so nemmeno bene perchè, mi è improvvisamente ritornata la voglia di leggere.
Sarà stata la piacevolezza della serata di martedì scorso (12 maggio) con il mio Gruppo di lettura o le ultime bellissime novità dei volontari di Nati per Leggere ma, dopo molti mesi di astinenza libresca, ho ricominciato a leggere con gusto e gioia. Ma è sempre così: quando sono stanca e un po' depressa non leggo più. Il numero di libri che leggo durante il mese da la misura del mio benessere!
Capita anche a voi?
Ricomincerò a parlarvi regolarmente anche di libri, prometto! Intanto vi vorrei segnalare questo breve romanzo di Michela Murgia: ACCABADORA.


A me è piaciuto moltissimo e benchè affronti un tema spinoso e certo non facile come quello dell'eutanasia, la Murgia ha saputo affrontarlo con sensibilità ed eleganza.

Adesso sto affrontando un tomo da 800 pagine (e questo da la misura della mia "guarigione")...
STORIA DI NEVE di Mauro Corona.


Un romanzo cupo, cattivo, con immagini da fratelli Grimm ma nonostante questo raccontato con un linguaggio semplice, scolpito nella roccia o nel legno.

E intanto mi guardo attorno. Le galline stamattina sono nel pollaio e chiacchierano tra di loro come tre vecchie comari al mercato.


Solo il pomeriggio le faccio uscire nel cortile, libere di poter cacciare vermetti o chissà cosa tra la terra sotto le piante. Restano a razzolare felici finchè, al tramonto, non rientrano nel pollaio da sole e si preparano per dormire. Allora io do loro la buonanotte e chiudo la porta con il chiavistello.
Mio marito ieri ha tagliato l'erba del prato e adesso è davvero bellissimo. Un invito a stare fuori, a mettere sotto il melo una sdraio e restare li, in silenzio, a contemplare la bellezza di quello che mi circonda, con immensa gratitudine.


Un abbraccio
Francesca

domenica 18 maggio 2014

Addio Ciccia



Ciccia non fa più parte di questo mondo.
Esiste un Paradiso anche per gli animali che abbiamo tanto amato?

Vi abbraccio forte
Francesca

martedì 13 maggio 2014

La misteriosa sfoglina e le rose

Voi sapete cos'è una sfoglina?
Ammetto la mia ignoranza ma non sapevo che la sfoglina fosse la donna che nella tradizione culinaria della nostra bella Italia, aveva il compito di fare la pasta all'uovo e tirare la sfoglia talmente sottile da diventare trasparente, per poi fare tagliatelle, tagliolini e ravioli.


Quando la mia amica Francesca mi ha detto che voleva farmi conoscere una sfoglina, pensavo che fosse un'esperta di pasta sfoglia e di dolci!!!
E mi sono tenuta questa erronea convinzione fino a quando ho aperto il pacchetto che questa bella signora, Stefania è il suo nome, mi ha portato in dono.
Aprendolo pensavo di trovarci delle sfogliatelle, dei dolcetti o cos'altro... invece trovo dei nidi di tagliatelle talmente sottili e delicati come non ne avevo mai visti
Non sono rimasta delusa, affatto... anche perchè io adoro letteralmente la pasta all'uovo!!!
Che bell'incontro!!! Sono davvero contenta, anche perchè con questa simpatica signora friulana, ma con l'anima decisamente emiliana, ho deciso di organizzare una dimostrazione di sfoglina con degustazione finale.
Il progetto cresce da solo, le idee si moltiplicano. Presto partirò con l'Associazione.
Tenetevi pronti per il brindisi.

E intanto qui il tempo fa il pazzo!!! A giorni caldissimi che sembra estate si alternano giorni freschi o quasi freddi, come oggi. Domenica sera un nubifragio mi ha quasi distrutto l'orto e sradicato il vecchio noce! Ho avuto davvero paura.
Ma i colori sono quelli della primavera inoltrata: i verdi sgargianti del prato e dei boschi e i colori meravigliosi delle rose.





Non smetterei mai di guardarle...
A voi il mio più caloroso abbraccio

Francesca

sabato 10 maggio 2014

Galline felici

Sabato mattina. Marta è già a scuola, mio marito è al lavoro, Giovanni dorme ancora.
E' una bellissima giornata e io sono già al lavoro da un paio d'ore.
Mi prendo una pausa e scrivo sul blog!!!


Le mie tre nuove amiche crescono che è un piacere.
Adesso che si sono ben ambientate, le lascio tranquillamente scorazzare nel cortile di casa. Becchettano dappertutto mangiando erba e foglie e tentano degli intrepidi voli stile "Galline in fuga".
Vladimir in particolare, è assai intraprendente. L'altro giorno, non so come, è riuscita a volare al di la della rete, salvo restare ferma davanti al cancelletto che va nel prato tentando inutilmente di ritornare in cortile.
Una delle tre ha fatto un uovo. Purtroppo era rotto e quindi l'abbiamo buttato via. Il problema che l'hanno fatto fuori dalla cassettina con la paglia che abbiamopredisposto per loro all'interno del pollaio!
Domanda: come si deve fare per far capire a tre galline piuttosto cocciute, giovani ed indisciplinate che le uova devono farle dentro la cassettina, in quel morbido nido che abbiamo preparato loro?
E' un piacere vederle passeggiare nel cortile. Stanno sempre vicine, come tre Marie inseparabili.


Quando le guardo non posso fare a meno di pensare alle galline ovaiole degli allevamenti intensivi.
Queste galline sono costrette a stare per tutta la loro vita in spazi strettissimi, una appiccicata all'altra, sempre con luce artificiale, al chiuso, costrette a mangiare in continuazione mangimi innaturali e a fare uova a raffica.... questo fino alla loro morte.


Mi rendo conto che non tutti hanno la fortuna di poter tenere delle galline ovaiole a casa, ma nel momento dell'acquisto delle uova possiamo scegliere e boicottare quelle dei grandi allevamenti intensivi.
Occhio al codice stampigliato sul guscio: Se la prima cifra è uno 0 quelle sono uova BIO,le galline sono allevate all'aperto con mangimi biologici e ogni gallina ha a sua disposizione 10 Mq di spazio. Le uova con il codice 0 sono SEMPRE da preferire.
Se è stampigliato il n. 1, sono galline allevate all'aperto, ma non sono BIO e ogni gallina ha a sua disposizione fino a 2,5 Mq di spazio.
Con il codice 2 sono indicate le galline allevate a terra (il che vuol dire che comunque sono chiuse nei capannoni con le luci sempre accese) e per 1 Mq ci sono dalle 7 alle 9 galline.
Rifiutate invece sempre le uova con il codice 3. Queste sono uova di galline allevate in gabbia, in capannoni sempre illuminati e, tenetevi forte, per ogni Mq ci sono fino a 25 galline.
Capito come funziona? Possiamo scegliere.
Certo, le galline degli allevamenti non saranno mai galline felici come Rosita, Bianca Rococò e Vladimir o come le galline di Ylenia, ma almeno possiamo cercare di indurre gli allevatori a cambiare sistemi, rifiutando le uova con codici diversi dallo 0.
Mi raccomando, noi possiamo fare la differenza.
Un abbraccio a tutti e BUONA DOMENICA
Francesca

sabato 3 maggio 2014

La scoperta dei semi

Voi mangiate i semi abitualmente?
Cercando su internet suggerimenti per una alimentazione energizzante, ho scoperto i semi e da adesso faranno parte della mia dieta di tutti i giorni.
Sono buoni, leggeri, saporiti, pieni di vitamine e sali minerali.
Senza quasi rendermene conto, come se il mio corpo me lo imponesse gentilmente, ho quasi del tutto eliminato gli alimenti di origine animale dando più spazio a cose che non avrei mai immaginato di inserire nella mia dieta.
Non sono diventata vegana e non intendo diventarlo, ma mi sono resa conto che se anche non mangio le uova o il formaggio, sto bene ugualmente... anzi in questo momento è ciò di cui ho bisogno.
Come un uccellino, durante il giorno, becchetto semi di ogni tipo. Oggi sono i semi di zucca.
Ecco che cosa ho trovato su internet approposito dei semi di zucca. Notizie tratte dal sito www.greenme.it


I semi di zucca sono benefici per il cuore, ci aiutano a garantirci un buon riposo notturno ed una buona salute generale. Possono essere consumati crudi oppure tostati in forno a temperatura non troppo elevata per 15-20 minuti. Sono ottimi anche caldi e possono essere conditi con un pizzico di sale marino integrale. Possono essere acquistati già tostati, scegliendoli preferibilmente biologici, nei negozi di prodotti naturali.
Ecco le loro 10 principali proprietà benefiche.

1) Buon riposo

I semi di zucca presentano un elevato contenuto di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che contribuisce ad assicurarci non soltanto di vivere le nostre giornate all'insegna del buonumore, ma anche ad aiutarci a godere di un buon riposo nelle ore notturne, in modo da recuperare tutte le energie necessarie per affrontare gli impegni della giornata seguente.

2) Cuore e relax

Tra i componenti nutritivi presenti nei semi di zucca vi è il magnesio, un elemento che contribuisce a regalare al nostro organismo una sensazione di relax. Il magnesio è infatti considerato come una sostanza naturalmente calmante e rilassante, oltre ad essere ritenuto benefico per la corretta attività cardiaca.

3) Equilibrio

I semi di zucca presentano un contenuto da non sottovalutare di proteine altamente digeribili che contribuiscono a mantenere regolari i livelli di zuccheri nel sangue quando essi vengono consumati nel corso della giornata come snack. Mantenere i livelli degli zuccheri stabili può essere fondamentale quando si cerca di perdere peso. Ecco perché i semi di zucca sono spesso consigliati anche a chi segue una dieta dimagrante.

4) Omega3

I semi di zucca contengono acidi grassi essenziali omega3, fattore che li rende una fonte vegetale preziosa di questi elementi. La loro presenza permane in un alimento estratto da essi a freddo: l'olio di semi di zucca. Esso potrebbe rivelarsi d'aiuto nella cura di pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna, come suggerito da uno studio scientifico pubblicato nel 2009.

5) Zinco

Il contenuto di zinco dei semi di zucca li rende un alimento adatto ad essere consumato da parte della popolazione maschile, in quanto tale minerale è ritenuto in grado di svolgere un'azione protettiva nei confronti della prostata. L'assunzione di alimenti contenenti zinco è inoltre consigliata alle donne in gravidanza e a coloro che desiderano tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

6) Ferro

I semi di zucca, insieme a legumi come le lenticchie, i fagioli ed i ceci, possono essere considerati come una fonte vegetale di ferro. Assumerli come spuntino potrà contribuire a contrastare i cali di energia lungo il corso della giornata. I semi di zucca tostati possono sostituire in maniera salutare i classici snack acquistati al supermercato.

7) Proprietà antinfiammatorie

I semi di zucca sono considerati come un vero e proprio antinfiammatorio naturale, dal potere quasi medicinale. La loro assunzione può quindi contribuire ad attenuare gli stati infiammatori del nostro organismo. In alcuni casi possono aiutare a combattere irritazioni e gonfiori senza gli effetti collaterali tipici dei medicinali.

8) Fitosteroli

Essi sono al terzo posto della classifica dei semi e della frutta secca a maggior contenuto di fitosteroli. Vengono infatti superati da parte di semi di girasoli e di pistacchi, ma restano comunque una fonte da non sottovalutare. Tale caratteristica li rende in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

9) Benessere intestinale

I semi di zucca contengono una parte di quelle fibre vegetali da inserire nella nostra alimentazione affinché il nostro intestino possa funzionare in maniera regolare. La loro assunzione è dunque particolarmente indicata a coloro che presentano problemi da questo punto di vista e che desiderano ritrovare il proprio equilibrio.

10) Regolazione del pH

I semi di zucca contribuiscono ad alcalinizzare il pH dell'organismo. L'eccessiva acidità provocata dall'assunzione di alcuni alimenti (come carne, zuccheri e dolciumi, farina 00 e derivati) è stata correlata all'insorgere di stati dolorosi ed infiammatori. Altri cibi alcalinizzanti sono le verdure, con particolare riferimento a quelle che è possibile consumare crude.
Marta Albè


Accidenti, mica male, vero? 
A parte i semi ho cominciato ad inserire regolarmente nei miei pasti i frutti a guscio, soprattutto noci e mandorle e dal mondo crudista ho rubato i cereali germinati, una bomba di energia.
Ma di tutto questo vi parlerò nei prossimi giorni.

L'umore è migliorato anche se ancora non sono al top. Ringrazio tutti quelli che hanno lasciato un commento al post precedente perchè mi hanno fatto capire che gli alti e i bassi ci sono per tutte, che siamo noi donne, esseri complessi e meravigliosi, ad essere così. E' la nostra natura di creature terrestri, legate al ciclo lunare, all'influenza delle stelle e delle energie sottili.


A presto 
Francesca